Affinità elettive – La storia infinita dei rapporti italo-tedeschi

Qualora un cane si metta ad imitare la preghiera buddista del suo padrone in un monastero da qualche parte in Giappone, la notizia merita attenzione nei giornali e nelle agenzie stampa in Italia e in Germania. Una piattaforma comune dei due Paesi su cui si scambierebbero argomenti o discuterebbero temi attuali peraltro non esiste, per non parlare di un livello europeo. Detto questo non sorprende che la situazione sia piuttosto caratterizzata da ignoranza reciproca di che cosa muove le diverse società: così, soltanto nel breve spazio dei cinque mesi di quest'anno, una miriade di temi ha scosso la società tedesca senza che questo in Italia sia stato nemmeno percepito. Così la sinistra deve riflettere - e forse ridimensionare - la propria storia dopo la scoperta che lo studente Benno Ohnesorg nel 1967 fu sparato da un poliziotto di Berlino Ovest che non soltanto fu membro del partito comunista della Germania orientale, ma pure spia del loro servizio segreto. Lo stesso si può del resto viceversa dire per i temi che riscaldano la mente di ogni italiano e che non vengono nemmeno menzionati in Germania; così il nome di Noemi sarà noto a pochi ed il significato di "election-day" si spiega casomai traducendo la parola. Leggere dei giornali tedeschi ed italiani parallelamente per una settimana basta per accorgersi che la globalizzazione in corso avrà permesso di mangiare una bruschetta della stessa qualità ad Amburgo come a Palermo, ma che comunque, a tutt'ora, le Alpi ci separano, e non soltanto geograficamente. Onde evitare di dover seguire parallelamente stampa tedesca ed italiana per essere sempre al corrente, si rende quindi necessaria una piattaforma che comprenda tutti i campi della vita dei due Paesi, dalla vita politica a quella sociale. Ed è per questo che si vuole dare inizio, con questo sito, a questa piattaforma, allo scopo di un maggiore scambio informativo; inizialmente saranno da me pubblicati su questo sito mensilmente articoli sempre dedicati a temi “caldi” in Germania, e cioè di assoluta attualità, ma visti con gli occhi di uno che conosce la realtà italiana e sa perciò valutare determinati fenomeni in maniera non strettamente ed esclusivamente connessa al Paese di origine. Per quanto sia da apprezzare l’operato di parecchi giornali italiani dei grandi quotidiani ed in particolare quello dei loro corrispondenti in Germania, i corrispondenti riportano le notizie rilevanti naturalmente attraverso un’ottica italiana essendo questi ultimi, se sono correttamente informato, italiani. Questo sito potrebbe quindi arricchire di una nuova voce la polifonia già esistente. Prefiggendosi questo sito lo scopo di essere una piattaforma per i rapporti italo-tedeschi in generale ed intendendo coprire tutti i campi della vita quotidiana, vorrei aprirlo a tutti coloro che, per un motivo o l’altro si trovano in Italia o in Germania (e nei tempi della globalizzazione ce ne saranno tanti), e/o comunque hanno un legame stretto con l’altro Paese a dare un loro contributo arricchendo questa piattaforma o partecipando a discussioni relative agli articoli su questo sito:

italesco@yahoo.de

Essendo contrario a qualsiasi culto di personalià e persino ad una riduzione di questo progetto a persone, ritengo che siano sufficienti, in questo momento, soltanto un accenno all’autore dei primi articoli che attraverso varie esperienze di studio e di lavoro in ambedue gli Stati si sente a casa un po' ovunque. 

Wahlverwandtschaften – Die unendliche Geschichte der deutsch-italienischen Beziehungen

Wenn ein Hund in einem irgendwo in Japan gelegenen Kloster das buddhistische Gebet seines Herrn nachahmt, ist diese Nachricht Zeitungen und Presseagenturen in Deutschland und Italien eine Meldung wert. Ein gemeinsames Diskussionsforum beider Länder, auf der Argumente ausgetauscht oder aktuelle Themen erörtert würden, sucht man jedoch vergebens – von etwas Vergleichbarem auf europäischer Ebene ganz zu schweigen. Da verwundert es auch nicht, dass das gegenseitige Verhältnis zwischen den beiden Nationen auf breiter Front durch Unwissenheit gekennzeichnet ist: allein während der ersten fünf Monate dieses Jahres wurde die deutsche Öffentlichkeit durch eine Reihe von Themen aufgewühlt, ohne dass dies in Italien auch nur bemerkt worden wäre.  So muss die Linke über die eigene Geschichte nachdenken und sie vielleicht gar neu bewerten, nachdem sich herausgestellt hat, dass der Student Benno Ohnesorg 1967 von einem Westberliner Polzisteen erschossen wurde, der nicht nur Mitglied der kommunistischen Ostberliner SED, sondern auch Spitzel der Stasi war. Umgekehrt gilt das Gleiche natürlich auch von Themen, die keinen Italiener kalt lassen, aber in Deutschland kaum erwähnt werden. So  sagt der Name Noemi hierzulande nur wenigen etwas und die Bedeutung des Begriffs "election-day" erschließt sich allenfalls aus der Übersetzung des Wortes. Wer deutsche und italienische Zeitungen auch nur eine Woche nebeneinander liest, kommt ohne weiteres zu dem zwingenden Schluss, dass die viel diskutierte und immer deutlicher sich bemerkbar machende Globalisierung es wohl erlauben mag, in Hamburg oder Palermo eine genauso schmackhafte Bruschetta zu genießen, dass uns jedoch noch immer die Alpen trennen – und das nicht nur geographisch.

Um auf dem Laufenden zu sein, ist es also unerlässlich, deutsche und italienische Presse parallel zu verfolgen. Dem entgegenzuwirken, bedarf es deshalb eines Forums, das alle relevanten Bereiche beider Nationen umfasst, von der Politik bis zu gesellschaftlichen Themen. Und aus diesem Grund soll mit dieser Seite der Anfang eines solchen Forums gemacht werden, um den Informationsaustausch zu fördern; anfangs werden dazu von mir monatlich Beiträge in italienischer Sprache zu jeweils in Deutschland brandaktuellen Themen verfasst und damit von einem Autor, der aus persönlicher Erfahrung auch die Verhältnisse in Italien kennt und gewissermaßen Ereignisse und Gegebenheiten durch einen von der Kenntnis der dortigen Verhältnisse mitbestimmten Filter zu vermitteln vermag. So sehr die Arbeit von Auslandskorrespondenten der einschlägigen, großen Tageszeitungen Italiens positiv zu würdigen ist, spiegelt sie doch immer den „italienischen“ Blick auf im Ausland vorgefallene Ereignisse wider, nachdem diese Korrespondenten, zumindest meines Wissens nach, ausschließlich italienischer Nationalität sind. Diese Website würde ergänzend dazu diese bereits bestehende Vielstimmigkeit um eine weitere Tonlage erweitern. Und nachdem sich diese Homepage zum Ziel setzt, ganz generell ein Forum für deutsch-italienische Beziehungen zu sein und möglichst viele, wenn nicht alle Bereiche von Interesse abzudecken, ist sie selbstverständlich für all jene für Beiträge oder Diskussionen zu den jeweiligen Artikeln offen, die sich aus dem einen oder anderen Grund in Deutschland oder Italien befinden und/oder eine enge Beziehung zum jeweils anderen Land haben (was im Zeitalter der Globalisierung nicht wenige sein dürften) und durch ihre Mitarbeit dieses Forum bereichern wollen:
italesco@yahoo.de

Im Sinne einer Absage an jeglichen Personenkult, ja sogar einer unnötigen Reduzierung des Vorhabens auf Personen sollen an dieser Stelle lediglich ein Hinweise auf den Verfasser der ersten Artikel ausreichen, der durch allerlei Studien- und Berufserfahrungen in beiden Ländern sich hier wie dort zuhause fühlt.